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Vivere il cambiamento attraverso le storie

Raccontare storie è la forma più antica di comunicazione umana. Utilizziamo le storie, quasi inconsapevolmente, per condividere esperienze, conoscenze e valori con gli altri e aprirci alla relazione. Gli stimoli narrativi, la nostra capacità di narrare e di riconoscere le storie ci permette una infinita libertà creativa. Abbiamo la possibilità di capire quale futuro possiamo scrivere e quale ruolo possiamo interpretare.

Cambiamento, trasformazione, evoluzione, crescita, percorso, metamorfosi, rinascita,… Queste parole possono ispirarci e darci motivazione ma anche portarci inquietudine e dubbi, timore del nuovo.

Non è certo semplice cambiare le vecchie abitudini e i nostri soliti comportamenti, mettere in discussione il nostro modo di pensare e i nostri valori, sino a rivedere gli ideali e i principi secondo i quali abbiamo vissuto fino a oggi.

Nel mezzo del cammin di nostra vita
 mi ritrovai per una selva oscura
 ché la diritta via era smarrita.

Ahi quanto a dir qual era è cosa dura
 esta selva selvaggia e aspra e forte
 che nel pensier rinova la paura!

Dante Alighieri

Quanta potenza in queste parole di Dante, quale bellissima metafora per raccontare le incertezze e le paure che ci possono cogliere in alcuni momenti della nostra esistenza. A tutti noi capita di imbatterci in qualche “oscura selva emotiva” (W. Bridges) e per uscirne dobbiamo voltare le spalle ad alcune cose e affrontarne di nuove.

Tutte le persone che vogliono vivere il proprio cambiamento possono iniziare a raccontarsi e cercare strategie e obiettivi per riscrivere attivamente il proprio futuro prossimo. La narrazione di storie e l’identificazione (o il disaccordo) con i personaggi possono essere una risorsa fondamentale per uscire dai dilemmi della quotidianità. Ci fa riflettere su ciò che è importante per noi, sul nostro modo di stare al mondo.

Vivere il cambiamento e la trasformazione

Le storie che siamo capaci di ascoltare e di raccontare:

  • diventano fonte di ispirazione per spiegare le complessità del cambiamento
  • possono renderci più abili nel gestire il cambiamento
  • incoraggiano il pensiero innovativo e l’accettazione di nuove idee
  • sono fortemente motivanti, perché adottano la potenza della metafora.

Possiamo vedere subito in atto la nostra capacità narrativa quando raccontiamo la storia di un nostro risultato raggiunto, di una sfida vinta o di una soluzione trovata a un problema. Ecco che siamo istintivamente portati ad esprimere con maggiore chiarezza il nostro vissuto personale con una ricchezza di dati che permette la rilevazione delle nostre abilità, attitudini e dei principi che ci guidano. Mettiamo a fuoco come abbiamo espresso la nostra creatività, le nostre risorse, le nostre potenzialità.

Per raccontare una storia

Nell’ambito delle nostre narrazioni si possono riconoscere elementi sia della struttura narrativa sia di apprendimento e risposta, ovvero di cambiamento e risoluzione. Vediamoli brevemente seguendo il ciclo tipico delle favole e delle storie.

“C’era una volta”: lo status quo, dove la storia ha inizio e troviamo i personaggi.
“Poi un giorno”: ecco l’evento scatenante, i personaggi incontrano un problema o una sfida.
“Per questo motivo”: c’è il richiamo all’azione, la presa di coscienza e l’accettazione della sfida. La storia cambia verso.
“L’apice della storia”: ora si è in gioco, i personaggi affrontano la nuova situazione (sfida) e vivono il cambiamento impegnandosi al massimo;
“La risoluzione”: siamo arrivati al finale, l’epilogo con la soluzione che esprime il risultato delle azioni. Ci sarà il successo?
“La morale”: noi tutti, attraverso i personaggi, apprendiamo qualcosa di nuovo dal corso di azioni e dal suo esito. Il cambiamento è compiuto e diviene parte della nostra mappa del mondo.

Ora siamo più consapevoli, abbiamo maggior chiarezza nel vederci in una dimensione nuova e possiamo dare il nostro significato alle parole cambiamento, trasformazione, crescita, percorso.

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