Il potere delle storie

L’uomo, da sempre, racconta delle storie.  Abbiamo bisogno di farlo.

Per comprendere il mondo dentro e fuori di noi, per interpretare le azioni altrui e spiegare le nostre, per condividere emozioni, idee, volontà, paure e significati. Gli stimoli narrativi (produrre storie e recepire storie) fanno parte di un ancestrale bagaglio culturale, sociale, relazionale.

Le storie che raccontiamo sono lo specchio della nostra mente, esprimono la mappa che abbiamo scelto nell’esplorazione del territorio. Attraverso le storie possiamo trasmettere informazioni importanti (sulla rappresentazione della realtà, su di noi) e si possono accettare nuove idee.

Nelle narrazioni che facciamo ci sono molti discorsi che si centrano sui vissuti personali e sulle sensazioni che proviamo noi e gli altri. Tutti noi riconosciamo quasi istintivamente un racconto ogni volta che ci imbattiamo in esso e riconosciamo (empaticamente) le emozioni dei protagonisti.

Da bambini viviamo immersi nelle storie, le sappiamo inventare e raccontare: il potere delle storie ci permette di creare mondi. Ma anche da adulti viviamo quotidianamente dentro le narrazioni: nei nostri sogni, attraverso i media, libri, i nostri pensieri… Le storie ci insegnano a dare forma (forma-azione) e significato alla realtà: diventano quindi espressione del nostro senso all’esistenza ed agli eventi.

Le competenze narrative sono sempre più importanti per interpretare e gestire le dinamiche sociali, economiche, politiche e gestionali. La narrazione è una concatenazione di eventi che svela il proprio significato nel tempo: è un processo dove noi possiamo essere sia l’autore che il protagonista. La consapevolezza cresce attraverso le storie che raccontiamo e che ascoltiamo.

Pensare attraverso le nostre storie, seguire il nostro impulso “narrativo“.  Il potere delle storie lo si vive dando spazio ai nostri racconti,  alla nostra capacità creativa di espressione, per creare il romanzo della nostra vita!

I benefici del Coaching

I benefici del Coaching si trovano lungo il percorso dal presente verso il futuro, passando attraverso alcune eredità del passato, che una persona (il Coachee) alle prese con una crisi di auto-governo, decide di intraprendere. E’ un viaggio che si svolge con il sostegno professionale del Coach per arrivare all’autorealizzazione.

Il Coaching è un metodo di sviluppo  delle potenzialità dei singoli, dei gruppi e delle organizzazioni  che ha come fine ultimo l’alleanza con il proprio cliente nel percorso della sua autorealizzazione (cfr. Carta Etica AICP – Associazione Italiana Coach Professionisti)

L’autorealizzazione delle persone si sviluppa attraverso un processo di scoperta, definizione di obiettivi ed azioni strategiche che consentono al Coachee di aumentare progressivamente il proprio senso di autoefficacia, la sua autostima e la conseguente capacità dì produrre risultati.

Possiamo vivere il Coaching come un autentico programma di allenamento, rivolto a individuare e far attuare delle strategie comportamentali, in grado di facilitare sia lo sviluppo personale che quello professionale. Nel corso delle sessioni, le persone sperimentano il cambiamento, attuando azioni concrete (imparare facendo), valorizzando i successi e apprendendo dagli errori.

  • Per quanto attiene alla sfera personale, ovvero quando si tratta di Life Coaching è indirizzato ai singoli, ed ha come scopo l’elaborazione di programmi di autosviluppo ed autoefficacia.  La persona è sempre al centro del percorso, in quanto artefice del proprio sviluppo.
  • Per quanto riguarda l’ambito del lavoro, il Career Coaching è finalizzato specificamente allo sviluppo professionale sia nel proprio ruolo che in altri percorsi di carriera o scelte imprenditoriali .
  • Se lo portiamo in ambito Business, l’intervento di Coaching Organizzativo consente alle imprese di individuare e fare chiarezza sulla visione del futuro, definendo poi gli obiettivi e allenando infine le potenzialità organizzative. Il fine è di adottare modalità operative più funzionali alla realizzazione dei traguardi individuati, per consolidare l’efficacia aziendale.

Nella sua essenza il Coaching è un potente percorso di apprendimento. Si impara a sviluppare ciò che funziona e a lasciare da parte ciò che non produce risultati. Apprendere sempre è una attività che può essere fatta con gioia, stimoli, soddisfazione. I benefici del coaching, che trovo fondamentali, riguardano:

  • la motivazione a realizzarsi
  • la continua sperimentazione di nuove strategie comportamentali
  • la responsabilità e la consapevolezza del processo di miglioramento

Alla fine, in ogni percorso di coaching, il beneficio che trovo davvero speciale è l’aver lavorato sulla nostra la capacità di “apprendere ad apprendere”. Questo super apprendimento può fare la differenza, per le persone e per le organizzazioni (PLS).